Pubblicazioni
Archivio dei racconti e delle poesie pubblicati da Eksetra
Limmigrata
L’immigrata – Laila Nessuna risposta. Solo l’eco nella vasta camera da letto rispondeva alla voce della signora Machiavelli. – Laila – urlò ancora più forte l’anziana signora. Di nuovo nessuna risposta. Sembrava che contro di lei si fosse schierata un’armata silenziosa pronta ad imporre la sua forza contro i muri…
Continua a leggereBallata nel meandro del dolore
Ballata nel meandro del dolore TC "Autoritratto fra il serio e il faceto" Cielo sereno, / giornata serena, una passeggiata nelle profondità della tristezza. Visita nel Reparto infettivo dell’ospedale, vedere gli ammalati di male incurabile, visita ad una famiglia calpestata dal dolore, la scomparsa della madre; e poi i campi di concentramento…
Continua a leggereFrontiere
Frontiere Domandarono a Socrate di dove fosse. Non rispose: ‘Di Atene’, ma ‘del Mondo’. Lui abbracciava l’universo come la sua città, estendeva le sue conoscenze, la sua solidarietà e i suoi affetti a tutto il genere umano, non come noi che guardiamo soltanto il nostro ombelico. (Montaigne, Saggi, I, 3) …
Continua a leggereLa nonna
La nonna Quando la nonna era quelle piccole guance rosse nell’allegra cornice di due trecce birbanti e quegli occhi grandi curiosi ardenti nell’incontro dell’immagine e la sorpresa, il giorno vagava nell’aria come un aquilone arancione / la realtà era il continuo volo della fantasia nei distesi azzurri / la via la traccia delle libellule…
Continua a leggereMamadou Bamba
Mamadou Bamba A passi affaticati si dirigeva, come ogni pomeriggio da molti mesi, verso il solito bar, quello “Da Graziella”, per rilassarsi un poco. Ma a Mamadou Bamba, che passava tutta la sua giornata girando e rigirando per le stradine della città in una caccia spietata, se così si può dire,…
Continua a leggereNoi e litalia delle donne
Noi e l’Italia delle donne Attraverso il mio lavoro di ambulante, ho conosciuto molto bene la personalità delle donne italiane. Un giorno che mi hanno sequestrato la merce, una donna si avvicinò, prendendo le nostre difese. Io avevo il cuore ferito, era la prima volta che mi trovavo in quella situazione,…
Continua a leggereTimbri
Timbri Raccogli le tue speranze in una valigia, la tua roba, i tuoi ricordi nelle viscere e sei pronto ad essere marchiato nel recinto del progresso. Con l’inchiostro rosso sangue vai verso la libertà. Arrivi degno, orgoglioso, fiero, con il volo come unico orizzonte. Ti senti forte ancora ancora? E piano piano, sottilmente,…
Continua a leggereDa ombra di cane
da Ombra di cane, Dismisuratesti, 1993 Piove sempre in questo paese forse perché sono straniero. Bie shi vazhdimisht në këtë vend ndoshta ngaqë jam i huaj. Il mio corpo nato in un paese povero è un verso cieco senza memoria. Varg i verbër pa memorie është trupi im lindur në një vend…
Continua a leggereIo marocchino con due kappa
Io marocchino con due kappa I Una lettera scritta sul muro Cara Paola, Ti scrivo questa lettera da Lagos, la capitale della Nigeria che si trova sulla costa occidentale dell’Africa, a circa 2.000 km di distanza dal mio villaggio: Ben Mellal. Non è stato il genio della lampada magica a portarmi fin…
Continua a leggereIo correvo con te
Io correvo con te Io correvo con te per abbracciare il cielo come la gioia e la luce afferravano noi. Mi sono tuffata con te in ogni onda; sono scesa con te nell’abisso del mare per riempirmi le mani di perle. Ma le onde hanno spaccato la maschera che copriva il tuo cuore…
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