Pubblicazioni

Archivio dei racconti e delle poesie pubblicati da Eksetra

Poesia di Gezim Hajdari

Verrà qualcuno a domandare di noi

Quelli che continuano a fuggire   Quelli che continuano a fuggire nella neve lasciando dietro le spalle cieli impiccoliti, muri fragili che tremano sono in balìa delle dimore ignote se non delle pallide lune notturne Perché spinti a bruciare i ricordi e a rinunciare alla nostalgia? e le ceneri dei morti, gli altari che fine…

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Racconto di Jadelin Mabiala Gangbo

“S.D.”

Avevo visto Stronzo attraversare i viali. Una grossa macchina aveva suonato e insultato. Lui si era gratificato. Era anche lui una creatura divina. Non capii come mai e voltai per andarmene ai fatti miei. La sera di Natale Kadiet mi versò dell’amaro. Le chiesi se era il caso di pagare o meno. Non mi guardò…

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Poesia di Gezim Hajdari

Presto conosceremo la nostra voce

Quelli che continuano a fuggire   Quelli che continuano a fuggire nella neve lasciando dietro le spalle cieli impiccoliti, muri fragili che tremano sono in balìa delle dimore ignote se non delle pallide lune notturne Perché spinti a bruciare i ricordi e a rinunciare alla nostalgia? e le ceneri dei morti, gli altari che fine…

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Racconto di Fitahianamalala Rakotobe Andriamaro

Chiamatemi Mina

Sono passati quasi vent’anni da quando mi vergognavo del mio nome. L’appello a scuola era un vero tormento. Sgranavo col respiro e col petto quell’elenco di rintocchi nitidi dal suono via via più forte fino all’apice, il mio nome, su cui la maestra avrebbe indugiato più che sugli altri, avrebbe faticato imbarazzata e al suo…

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Poesia di Gezim Hajdari

Sono la verità

Quelli che continuano a fuggire   Quelli che continuano a fuggire nella neve lasciando dietro le spalle cieli impiccoliti, muri fragili che tremano sono in balìa delle dimore ignote se non delle pallide lune notturne Perché spinti a bruciare i ricordi e a rinunciare alla nostalgia? e le ceneri dei morti, gli altari che fine…

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Racconto di Fitahianamalala Rakotobe Andriamaro

Modena-Reggio e ritorno

Eccola di nuovo, puntuale. Ha raggiunto le mille ombre che, senza nome né storia, scandiscono ogni giorno i minuti che ci separano dal posto di lavoro, con i loro gesti così rassicuranti, rapidi ma immobili, uguali a sé stessi. La sua ombra dialoga qualche istante con le amiche, si intrattiene, tergiversa, si confonde con loro.…

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Poesia di Gezim Hajdari

Ti chiamo in tutte le stagioni

Quelli che continuano a fuggire Quelli che continuano a fuggire nella neve lasciando dietro le spalle cieli impiccoliti, muri fragili che tremano sono in balìa delle dimore ignote se non delle pallide lune notturne Perché spinti a bruciare i ricordi e a rinunciare alla nostalgia? e le ceneri dei morti, gli altari che fine faranno?…

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Racconto di Gertrude Sokeng

La storia di Fatima

Tutto ebbe inizio in una fredda mattina d’autunno di circa nove anni fa, però solo adesso sento che potrei riuscire a parlarne… Perché solo adesso? Forse per la necessità di rispondere alle domande del piccolo Ali che prima o poi vorrà sapere tutto del padre, o forse perché essendo tornata in Italia, negli stessi luoghi…

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Poesia di Gezim Hajdari

Dove posso nascondere voci e volti

Quelli che continuano a fuggire   Quelli che continuano a fuggire nella neve lasciando dietro le spalle cieli impiccoliti, muri fragili che tremano sono in balìa delle dimore ignote se non delle pallide lune notturne Perché spinti a bruciare i ricordi e a rinunciare alla nostalgia? e le ceneri dei morti, gli altari che fine…

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Racconto di Bozidar Stanisich

Il rapimento

Pensai: “E allora, se lo uccido davvero? E non è forse vero che lo dimenticherò comunque in poco tempo – perché tutto, alla fin fine si dimentica?” E mi affrettai a rispondere, spaventata dai miei pensieri: – Non dire così! Non sopravviverei alla tua morte! Lui, dopo un momento di silenzio, disse piano: – Ecco,…

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