Pubblicazioni
Archivio dei racconti e delle poesie pubblicati da Eksetra
Il virus del colore
Nell'estate del 1998 trascorsi tre settimane di vacanze alle Seychelles. Tornai perfettamente abbronzato. Mesi dopo, era ormai Natale, la mia pelle non decolorava; anzi, sembrava scurirsi ancora ogni giorno di più. Gli amici del cenone di Capodanno non mi risparmiarono nessuna delle barzellette sulle lampade solari. Credo che fu nel febbraio del 1999 che mi…
Continua a leggereBis di follia
Ho la pelle inchiodata in radici di fuoco. Vengo da lontano e ancora non mi sento stanca. Ho tanta energia da provocare una tempesta fosforescente rialzando la mia sensualità mutante. Galleggio su le nuvole avvistando tutto ciò che succede sotto di me. Lo spettacolo è bianco-nero. Dipende da me dipingerlo con i colori dalla mia…
Continua a leggeresenza titolo
Poesie Mohamed Hakalay Hakim (Marocco) Il devastante eco del dolore sgorga sangue in polvere tumulando in uteri aridi anime davorio nero. *** Eterna la polvere Dove la radice? Là dove riflette La memoria del nulla. Da: Anime in Viaggio autori vari © Edizioni Eks&Tra 2002 e-mail: redazione@eksetra.net www.eksetra.net Scarica il racconto
Continua a leggereHabemus Tempus
MODUS UTOPICUS io ho tempo tu hai tempo egli ha tempo noi abbiamo tempo voi avete tempo essi hanno tempo MODUS INDECISIONALIS io avrei tempo tu avresti tempo egli avrebbe tempo noi avremmo tempo voi avreste tempo essi avrebbero tempo MODUS SINDACALIS che io abbia tempo che tu abbia tempo…
Continua a leggereIl destino
Un dilemma non comune un caso non risolto una faccenda misteriosa una domanda lunga come una storia ci si crede o non si crede se ne parla o si tace la fonte di tante vicende la risposta a tante domande. È il destino la strada da percorrere. Se ha sorpreso me io sorprenderò la vita.…
Continua a leggereLa ricchezza del «doppio sguardo»
Sono scrittori dal doppio sguardo; vedono al di là dello specchio riflettendo immagini non di sé stessi ma di più mondi. Sono caleidoscopi di esperienze racchiuse in una dimensione che allarga lo spazio e il tempo rallentando il ritmo della vita. Più si va piano, più ci si avvicina, sembrano dirci in poesie e racconti…
Continua a leggere«Era un giorno strano »
Era un giorno strano, diverso degli altri, con poca luce. Mi trovavo a Bergamo per accompagnare un sociologo africano che doveva tenere una lezione all'università di quella città. Ero preoccupato, perché dovevo scrivere la presentazione di un libro e fra un contrattempo e l'altro non riuscivo mai a trovare un momento per farlo. D'altra parte…
Continua a leggereScrittori dal doppio sguardo
Da poco più di un decennio si parla anche in Italia di una letteratura della migrazione, ma laccostamento dei due termini produce tuttora un binomio strano, perché il concetto di migrazione copre delle realtà diversissime. A chi spetta esattamente (per diritto) letichetta di migrante? Nel 1990 si è svolto a Losanna il primo colloquio internazionale…
Continua a leggereLaccento del capocannoniere
Io, dietro la bancarella, leggevo il giornale. Lavevo comprato a uno dei ragazzi che dopo la mezzanotte lo vendono per le strade del centro, e ne leggevo la sezione dedicata allo sport. Lo leggevo appoggiato al muro, di lato, in modo da farmi luce con la lampada a gas che illuminava la merce esposta sul…
Continua a leggerePagine di diario
10 gennaio 1984 Mia moglie desiderava ardentemente un figlio, era ossessionata dallidea, e per quanto mi sforzassi, non riuscivo a capirla. Avevamo tutto per essere felici: una villa in città, una casa al mare, uno chalet in montagna Frequentavamo circoli prestigiosi, gente altolocata, ristoranti esclusivi Eravamo sposati da molti anni e niente ci aveva mai…
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