RinasceròTC
"Rinascerò"

 

Quando i miei occhi non ci saranno più,

quando non avrò più fronti da baciare

io rinascerò.

 

E rinascerò in un volo gigantesco:

sorvolerò sui miei amici,

abbraccerò l’orto di Isacco,

carezzerò la sua nuca

e sentirò il profumo

di basilico e maggiorana.

Poi volerò verso Nettuno

dove i miei amici sono in festa

soffierò su di loro

l’aria tiepida del tramonto.

Improvvisamente rideranno

e io comincerò a salire

con la felicità di aver fatto un compito

e diventerò energia.

 

Energia.

 

PartenzeTC
"Partenze"

 

La mia vita è stata una lunghissima

schiera di partenze

come se un karma fatale

mi impedisse di rimanere.

Le partenze sono crudeli, sistematiche

tolgono gli affetti più cari

strappano i fili dell’amore

(fammi restare amore mio, fammi restare).

 

Le partenze ti obbligano a vivere

in sospensione regalandoti la sensazione

di una finta, meravigliosa libertà

(fammi restare amore mio, fammi restare).

 

Le partenze non mi lasciano

imbandire la nostra tavola,

dormire con te come fossi un bambino

(fammi restare amore mio, fammi restare).

 

Chissà se un giorno non sentirò più

questa irrefrenabile, instancabile voglia

di andarmene e di fare le partenze

(fammi restare amore mio, fammi restare).

 

PartoTC "Parto"

 

Il mio parto cosmico sarà dolcissimo

non sarà come quello terrestre

venuto fuori con uno schiaffo.

Il lembo sarà lo stesso

perché la madre è sempre la stessa: l’energia.

 

Ho conosciuto tutto

la gioia e il pianto,

la neve e il fuoco,

l’amicizia e il tradimento

e ancora sto qui

con un compito da fare

completare il cammino per arrivare a questo mio

(quando avrò pagato i miei debiti d’amore)

parto cosmico.

 

Gli altriTC "Gli
altri"

 

Tanti, tanti, tanti…

Ci rubano il lavoro

ci violentano le donne

sporcano dappertutto

sono morti di fame

vogliono la nostra america

qualcuno deve fermarli!

Fuori tutti!

Tanti, tanti, tanti…

 

Noi lavoriamo sodo

stiamo zitti, zitti, zitti…

viviamo decentemente

e lottiamo come leoni nella foresta

e procreiamo quello che non procreate voi: figli.

Tanti, tanti, tanti…

 

 

 

 


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