“Dall’altra parte del mare”, i racconti dal laboratorio di scrittura interculturale 2017, organizzato dall’università di Bologna, dipartimento di Filologia Classica ed Italianistica, e dall’associazione Eks&Tra, sono diventati un e-book, scaricabile gratuitamente.

L’e-book “Dall’altra parte del mare” sarà presentato ufficialmente il 9 febbraio 2018 alle ore 19 alla libreria Modo Infoshop, in via Mascarella 24/b a Bologna.

I racconti sono frutto del laboratorio di scrittura meticcia e collettiva, che ha come tutor lo scrittore Wu Ming 2. Al laboratorio hanno partecipato una quarantina di studenti provenienti da diverse nazioni. La particolarità del laboratorio è che, pur rientrando nel percorso accademico, è aperto anche a migranti non iscritti all’università.

Riflessione che sottende a tutti i racconti è il fatto che il Mediterraneo, da sempre spazio aperto agli scambi e agli incontri, è divenuto una immensa tomba a causa di una politica disumana, frutto della guerra di esclusione che la Fortezza Europa sta combattendo, in nome dell’egoismo e del razzismo, contro migranti in fuga da guerre e da carestie. Le coste, punto di approdo e di salvezza, oggi respingono invasioni indesiderate, e le politiche migratorie tendono ovunque ad erigere muri e ostacoli invalicabili, fortunatamente non per la letteratura.

Il titolo allude alla relatività dei punti di vista, e delle posizioni storiche e sociali, che vedono i popoli costretti alla partenza o spinti alla accoglienza, consentendo di ripercorrere le rotte e i cammini che, in un passato recente e nel dramma del presente, tra punto di imbarco e miraggio di approdo, disseminano i continenti di dolore e incomprensione, ma anche rinnovano culture e mentalità.

Come ha scritto il professore Fulvio Pezzarossa nell’introduzione “quest’anno il laboratorio ha potuto accogliere anche la presenza di alcuni rifugiati, grazie alla collaborazione di intelligenti strutture di assistenza, scoprendo una radicata volontà di integrazione e riscatto nei carissimi Abdou, Ahmed, Moussa, Hakim, che a fianco di Zarina, Kamelia, Siqi, Rawan, Isabel, Zakaria, hanno aperto un confronto sulla terribile scommessa del viaggiare Al di là del mare, intenzionati a superare la pratica di una lingua basale nello sforzo coraggioso di declinare il proprio vissuto in una figurazione narrativa affidata alla finzione dei personaggi”.

A cura di Fulvio PezzarossaDipartimento di Filologia Classica e Italianistica, Università di Bologna, Wu Ming 2 e associazione Eks&Tra