Mercoledì 13 giugno, ore 21 – Biblioteca Casa di Khaoula. Presentazione del libro
TIMIRA
ROMANZO METICCIO
di Wu Ming 2
Antar Mohamed
(Ed. Einaudi)
Ne discutono con gli autori:
Giuliana Benvenuti, Docente di Letteratura Italiana Contemporanea – Università di Bologna
Fulvio Pezzarossa, Docente di Sociologia della Letteratura – Università di Bologna

Biblioteca Casa di Khaoula
Via di Corticella, 104 / Tel. 051-6312721
Tel. 051/6312721 – E-mail: bibliotecacasakhaoula@comune.bologna.it
Autobus 27 / fermata Ippodromo o Aldini – Parcheggi gratuiti nel cortile della biblioteca e presso l’Istituto Aldini

 
Il libro “Timira” (Einaudi editore) racconta la storia di Isabella Marincola, mamma di Antar e sorella di Giorgio, partigiano di pelle nera, insignito della Medaglia d’oro al Valore.

Ad Antar, che abbiamo avuto il piacere di conoscere, perchè ha frequentato il  laboratorio di scrittura creativa interculturale 2011, organizzato da Eks&tra, retto dalle scrittrici Christiana De Caldas Brito, Livia Bazu, Pina Piccolo, dal prof. Fulvio Pezzarossa, del Dipartimento di Filologia Classica ed Italianistica dell’Università di Bologna, vanno i più grandi auguri di Eks&Tra e l’auspicio che questo libro sia il modo per rendere finalmente giustizia ad una Storia dimenticata ed ai  suoi protagonisti, cui non andò il dovuto riconoscimento da parte dell’Italia e di Bologna, dove vissero.

Grazie Antar e grazie anche a Wu Ming 2!

«Siamo tutti profughi,
senza fissa dimora nell’intrico del mondo.
Respinti alla frontiera da un esercito di parole,
cerchiamo una storia dove avere rifugio».
Dai primordi del fascismo
alla fine della Guerra Fredda,
settant’anni di storia visti con gli occhi
di un’italiana dalla pelle scura.

In un capolavoro del neorealismo, Riso amaro di Giuseppe
De Santis, oltre a Silvana Mangano in hot pants compare
una strana mondina nera. Il suo nome è Isabella Marincola,
ma in Somalia si farà chiamare Timira. Donna appassionata
e libera, nata nel 1925 a Mogadiscio, è una figura nascosta
e leggendaria, uno scrigno di storie intrecciate, tra Europa e Africa,
che questo libro per la prima volta disseppellisce.
Timira è un «romanzo meticcio» che mescola memoria, documenti
di archivio e invenzione narrativa. Scritto da un cantastorie italiano
dal nome cinese, insieme a un’attrice italosomala
ottantacinquenne e a un esule somalo con quattro lauree
e due cittadinanze. Per interrogare, attraverso l’epopea
del passato, un tempo che ci vede naufraghi, sulla sponda
di un approdo in fiamme.
Questo tempo dove ci salveremo insieme, o non si salverà nessuno.

WU MING 2 è nato nel gennaio 2000, dopo
essere stato Luther Blissett per 5 anni e molte
altre cose per una ventina. Con Einaudi Stile
Libero ha pubblicato romanzi come Q, 54,
Guerra agli umani, Altai e la raccolta di racconti
Anatra all’arancia meccanica.

ANTAR MOHAMED MARINCOLA
è nato a Mogadiscio nel terzo anniversario
dell’indipendenza somala. Cresciuto sotto
il regime di Siad Barre, vive in Italia dal 1983,
dove ha studiato, scritto, recitato, mediato
conflitti, tradotto e insegnato.