Io in dieci righe: Clotilde Gastaldello
C’era una volta, una bambina di nome Clotilde. Questa bambina aveva dovuto fare amicizia con l’alfabeto fin da subito per poter pronunciare il suo nome! Le parole le piacquero talmente tanto che iniziò a collezionarne di ogni forma e colore. Con le infinite combinazioni di lettere il mondo prendeva forme inaspettate e lei aveva sempre più cose da dire. Spesso le dicevano: «Ma quanto parli?!»; ma a lei non importava, erano così belle le sue parole da dover essere usate! Taceva solo quando sprofondava tra le pagine di un libro, allora non sentendola parlare le domandavano: «Ti senti poco bene?!»; ma a lei non importava perché aveva ancora tante parole da imparare! Da gran sognatrice qual era Clotilde è cresciuta, ma non troppo: continua a collezionare parole, ci gioca, le inventa e cerca di scoprire cosa farà da grande!
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