Io in dieci righe: Maman Ide
Sono come sono. Come mi chiamo: Maman Ide. Sono come un pazzo sotto la pioggia e proteggo il mio quaderno sotto la terra per evitare che si bagni, sono come una persona affamata alla ricerca di cibo, un viandante dell’arte. In ogni posto raccolgo la conoscenza, l’amicizia è fonte di ricordo, sulla mia strada ho incontrato un pellegrinaggio artistico di persone che mi raccontavano la loro vita.
Ma io non ascoltavo.
Un giorno una persona mi disse: “Se un artista non viene ascoltato diventa invisibile, ma se hai raccolto la conoscenza attraverso l’amicizia, le storie rimangono come impronte e non puoi più essere invisibile”.
Arte è la vita che chiama ad essere visibili a sè stessi.
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