Io in dieci righe: Isabella Daddi
Sono quello che è rimasto dall’orgasmo della sera precedente,
sono la ballerina di burlesque un po’ grassoccia che ancora spera nell’amore,
sono la folla umana di tutte le piazze del mondo,
sono Dio quando è felice,
sono il demonio quando mi rattristo.
Sono l’universo che collassa che si espande che ruggisce caotico ed implode buco nero.
Sono te, quando non mi va di essere me,
sono sempre descritta dalle parole di Un Altro,
che non sa più di me.
Sono che non sono più.
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