Io in dieci righe: Luca Naponiello

Luca Naponiello è nato da qualche parte, ma dice che avrebbe preferito altrove. Da piccolo voleva fare il muratore, come il Babbo. Poi, dopo vari progetti con un compagno delle medie per sviluppare una fusione a freddo, si decise per l’ingegneria nucleare. Dopo varie vicissitudini e innumerevoli quattro in matematica, folgorato sulla via di Calvino, decise di iscriversi a lettere.

Non si perderebbe mai, cascasse il mondo, il discorso di Natale della regina Elisabetta.

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